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36 miglia dalla costa, 800 metri di strada, 200 abitanti, un piccolo porto, un unico paese ai piedi della Fortezza. Tutto il resto è macchia mediterranea e calette solitarie. Se cercate una terra autentica ed esclusiva, anche in piena estate, concedetevi una vacanza in Capraia scandita dai ritmi tipici delle giornate trascorse “in mare”. E quello di Capraia è un mare “vero”: un susseguirsi di fondali rocciosi e sabbiosi, acque limpide e animate dai pesci, in cui si riflettono i colori sempre diversi della scogliera testimonianza dell’antico vulcano e ricoperta dal giallo oro dell’elicriso e della cineraria.
Le onde del mare dondolano “La Liburna” e la lasciano approdare al piccolo porto dell’Isola di Capraia. Capraia è un’isola per amatori. Capraia non si sceglie per vivere una vacanza a ritmo discoteche e animazione. Ma anche i ragazzi trovano il modo divertirsi, con feste estemporanee. Capraia è un unico elemento con il mare ma anche per fare trekking, passeggiate e vivere immersi nella natura.
Il versante occidentale dell’isola è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ma su tutta la costa si possono ammirare baie di una struggente bellezza. Se la barca resta il mezzo privilegiato per vivere il mare di Capraia, non meno suggestivo è l’andare a fare il bagno a piedi percorrendo discese e brevi sentieri, la maggior parte dei quali partono dal Paese. Sentieri stretti, alcuni scoscesi, raggiungono piccole calette di scoglio che, esclusa la Grotta, sono tutte a levante: in pieno sole la mattina e in ombra nel pomeriggio. Per ogni informazione aggiornata sullo stato dei sentieri (via mare o via terra rivolgersi alla pro loco).
Qualora decidessi di affittare un’imbarcazione, fatti dare le regole per evitare che tu possa incorrere in sanzioni, entrando in zona protetta.
...Camminare lungo i sentieri dell’isola attraverso storia e natura: La Fortezza e le Torri a difesa dai pirati Saraceni, le tracce di antiche coltivazioni e le tradizioni del "vivere" in un’isola;
...Camminare attraverso un paesaggio aspro e selvaggio, dominato dalla macchia mediterranea che si apre su panorami di scogliere dove l’orizzonte disegna i profili della vicina Corsica e delle altre isole dell’Arcipelago Toscano.
Una tappa migratoria che inserisce Capraia tra le mete più ambite da molteplici specie di uccelli, anche rare, e da appassionati birdwatchers. Di seguito, al vostro arrivo a Capraia passate dagli uffici della Pro Loco ed avrete indicazioni aggiornate sullo stato dei sentieri.
Crocevia di sapori, legati alle tante tradizioni culinarie che qui si sono mescolate nei secoli passati, Capraia è una meta ideale per chi ama la buona tavola: un soggiorno sull’isola non è completo senza averne gustato i sapori e appreso la storia dei prodotti tipici.
Il vino, il miele, il formaggio di capra, il pesce dell’allevamento in mare aperto, hanno avuto infatti riconoscimenti importanti e vinto premi internazionali come prodotti di eccellenza. La loro coltivazione o lavorazione risale a tempi antichi.
Nella parte settentrionale dell’isola, già dai tempi dei Romani, vennero realizzati i terrazzamenti per la coltivazione della vite. Qui nel 1873 venne ospitata la ex Colonia penale agricola ma dagli anni 80 del Novecento l’area è tornata agli abitanti che ne hanno mantenuto la vocazione agricola: nelle strutture che un tempo ospitavano i detenuti, oggi sorgono aziende di prodotti tipici e spesso biologici, e agriturismi. L’area può essere raggiunta a piedi dal paese e visitata liberamente. Percorrendo la strada di collegamento tra le “diramazioni”, le ex sezioni della Colonia Penale, potrete fermarvi nelle aziende e degustare le ricette locali realizzate con i principali prodotti del luogo, dal formaggio al vino, bianco, rosso o rosato, che sprigiona i profumi unici della terra di mare vulcanica.
A quest’ultimo e alla sua lavorazione sono strettamente legati i Palmenti, le antiche vasche scavate nella pietra utilizzate per la pigiatura dell’uva sin da tempi remoti. Almeno tre gli itinerari da percorrere a piede dove potrete incontrarli: al castello, alle Tigghielle e al Segalaio. Capraia ha un numero tale di Palmenti che fa pensare a un passato dell’isola come cantina sociale in mezzo al mare, dove attraccavano navigli per fare rifornimento del suo nettare d’uva più prezioso e squisito.
L’esplorazione enogastronomica dell’isola di Capraia può esser fatta anche partecipando ad un Trekking del Km0, le passeggiate guidate organizzate dal Parco Nazionale: assaggerai formaggi freschi e stagionati tra foglie di mirto o di elicriso, ortaggi di qualità tra antichi terrazzamenti, la dolcezza del miele di api operose. Scoprirai inoltre gli usi alimentari delle piante dell’isola, usate per realizzare liquori, birre, sali aromatizzati, confetture, sciroppi e biscotti.
Infine il pesce, allevato in mare aperto, i molluschi, preparati nei ristoranti locali, nel rispetto della materia prima e delle ricette tradizionali. Tra tutti meritano una menzione speciale il totano, al quale è dedicato uno degli eventi più importanti dell’autunno a Capraia, la Sagra del Totano, e la zuppa capraiese, una sorta di Cacciucco livornese locale.
Assaggia tutti i sapori di Capraia e credi: non saprai dire cosa ti è piaciuto di più! (cit. Livorno Experience)
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